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Cari lettori,
vi propongo la
recensione di questo attesissimo film di fantascienza, secondo figlio di un
regista giovane che aveva stupito e debuttato con entusiasmo sulla scena nel 2010 con “Tron Legacy”, Joseph
Kosinski.
Premetto che non
amo il genere, non sono un’appassionata e quindi non posso apprezzare i
riferimenti o gli elementi tecnici che un occhio esperto e allenato sa
cogliere; detto questo, mi trovo costretta a darvi il mio parere, che è molto
negativo.
Aldilà di tutta
la campagna promozionale che la pellicola ha subito e dei molti “step” (è
frutto anche di un’idea precedente del regista che aveva trovato sbocco in una grapich novel) e ripensamenti che l’hanno accompagnata (come
insegna il mio caro guru/amico Andrea
Kondra, appassionato di cinema e videomaker, potete trovare il suo canale
su Youtube) non bisogna dimenticare che questo è il secondo film di un regista
che ha avuto molo successo col primo; spesso accade che il secondo film sia un
fiasco, è davvero difficile mantenere alte le aspettative e addirittura
improbabile superarle (Tarantino con
“Pulp Fiction” e Sofia Coppola con “Lost in Traslation” ce l’hanno fatta ma la saggezza non è da
tutti).
Dico questo
perché Oblivion mi è sembrato molto
forzato; Tron Legacy era dominato da
un’originalità e una freschezza preziose, mentre la pellicola con protagonista Tom Cruise inizia con curiosità ma si
dilunga troppo verso uno sviluppo che arriva tardi e non frutta appieno,
scivolando poi verso una fine costruita in stile Hollywood.
La storia narra
del tecnico/spazzino Jack Harper
(Tom Cruise), incaricato con la collega e compagna Victoria (una brava Andrea
Riseborough) di preservare gli Hydro-Rigs
(macchine con lo scopo di raccogliere energia) in attesa di poter partire verso
il Titano, unico luogo a
disposizione degli umani sopravvissuti dopo la terribile guerra nucleare
scatenata da degli alieni nel 2017.
Mentre Victoria non ha dubbi sulla sua missione e obbedisce diligentemente a Sally, una “donna” che le fornisce
indicazioni dal Tet, Jack è curioso
della Terra e tormentato da vecchi ricordi di una donna e della sua vita
precedente alla guerra. Un mistero però c’è e Jack si troverà a scoprirlo.
Come mio solito
non voglio raccontarvi troppo la trama cosa che, a dire il vero, già il trailer del film fa e, anche con una
certa furbizia, sa attirare molto lo spettatore che inevitabilmente si aspetta
colpi di scena e tanta azione che invece, ahimè, mancano.
L’inizio è
lungo, prolisso, sembra che la storia vera e propria non arrivi mai e, quando
inizia, rimane un embrione senza luce; eccessivi i riferimenti romantici e
nostalgici tra Jack e la sua amata che non giustificano la mancanza di un
nemico che c’è ma non si vede (tranne per la presenza dei cd. Droni, robot guerrieri volanti a forma
di grandi sfere inquietanti e degli Scavengers
che, in realtà, si capisce benissimo e subito cosa, anzi, chi sono).
Un risvolto
interessante è quando Jack scopre la verità grazie all’ascolto di una scatola
nera e compie il suo gesto eroico, tipico di una cultura americana amante dei
grandi gesti significativi…ma la fine stronca il tutto, in quanto davvero
troppo scontata e idilliaca.
Insomma, cari
lettori, per dirvela tutta…Oblivion proprio non mi è piaciuto! Un elemento che
però salvo è la presenza della mitica Zoe
Bell (famosa stunt neozelandese
usata spesso dal mitico Tarantino anche come attrice vera e propria) nel ruolo
di Kara.
Ormai è da tempo
che Freeman partecipa a film di
basso livello alternandosi a vere e proprie chicche anche di cinema indipendente...dopotutto
la sua carriera glielo permette; Tom Cruise invece è un attore che non amo per
niente ma ciò non toglie una sua naturale predisposizione per questo genere di
pellicole.
Al pur sempre
talentuoso Kosinski invece offro
un’altra possibilità, con la speranza viva che d’ora in poi si faccia guidare
dalla passione e non da un’impostazione di mercato Hollywoodiana…non ditemi
d’altra parte che un Tom Cruise possa reggermi anche lontanamente un confronto
col mitico Jeff Bridges (presente
nel precedente Tron Legacy)?!
Per me è stato
un po’ difficile esprimere un parere negativo ma devo cominciare anche a
recensire film che non mi sono piaciuti! La critica è anche questo. Sottolineo
che, comunque, questo non è il mio genere, quindi non lo posso apprezzare e
capire fino in fondo.
2stelle per questo film.
Al prossimo
post, con affetto,
Cris
Fonti: Wikipedia
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Dear readers,
today I’m reviewing this highly anticipated sci-fi
movie, the second one from a young director that shocked everybody with his 2010 one, “Tron: Legacy”. He is Joseph
Kosinski.
I have to say I’m not a fan of this genre, so I cannot
appreciate the references or the technical details a trained and experience eye
knows how to get. With that being said, I am compelled to give you my thoughts
on it, and, unfortunately, they are really negative.
Besides from the whole sales drive the movie had to
cope with, and the many “steps” (it’s born from a director’s previous idea,
that was turned into a grapichnovel at
first) and afterthoughts that went along with it (as my dear friend/guru Andrea Kondra – movies aficionado and
video maker – said; you can find his channel on YouTube), you cannot forget
this is the second movie from a director that had a huge success with his first
one. It often happens that the second movie is a fiasco, it’s really hard to
hold high expectations, and even more difficult, if not unlikely, overcome them
(Tarantino with “Pulp Fiction” and Sofia Coppola with “Lost in
Translation” were able to make it, but their wisdom is one of a kind).
I’m saying this because I feel like Oblivion was too forced. Tron: Legacy was original, fresh, while
the movie with Tom Cruise starts
with a lot of curiosity, but it’s too long, and the end – when it finally comes
– doesn’t leave you satisfied, it’s too Hollywood-style inspired.
The story is about the technician/cleaner Jack Harper (Tom Cruise), appointed
with his colleague and partner Victoria
(a good Andrea Riseborough) to
safeguard the Hydro-Rigs (machines
that collect energy) until they can go back to Titan, the only place where humans can live in after the terrible
nuclear war instigated by aliens in 2017.
While Victoria doesn’t have any doubts about her mission, and diligently obeys
to Sally, a “woman” who gives her
indications from the Tet, Jack is
curious about Earth, and anguished by old memories about a woman and his life
before the war. But there’s actually a mystery, and Jack will identify it. As
usual, I’m not going to tell you all about the plot, even if the movie trailer actually does tell you a lot about
it. I think it’s pretty clever of them, because it appeals the viewers that are
expecting a lot of twists and action – but unfortunately they are missing.
The beginning is long, rambling, it looks like the
actual story is never going to come. But when it does start, it remains a
light-less embryo. There are too many romantic and nostalgic references to Jack
and his lover, that do not justify the lack of an enemy that is there but we
cannot see (besides from the so-called Drones,
flying warrior robots shaped like large, disturbing spheres, and the Scavengers, which actually are pretty
self-explanatory).
There a nice twist when Jack finds out the truth
thanks to a listening of a black box, and then he’s able to fulfill his heroic
deed, typical of an American society who loves big, meaningful acts...but the
ends tears the movie apart: it’s too expected and idyllic.
So, dear readers, if I have to be honest...I didn’t
like Oblivion at all! What I liked is the presence of Zoe Bell (well-known New Zealand stunt, often used by Tarantino like an actual actress as well) who
plays Kara.
It’s not the first time that Freeman takes place into low-profile movies, alternating them with
real gems of independent cinema...but after all, his career allows him to do
so. I don’t like Tom Cruise at all, but this doesn’t mean he has a natural
talent for this kind of movies.
I’m gonna give a second chance to the talented Kosinski, hoping he’ll follow his
passion and not the Hollywood rules from now on...you cannot say Tom Cruise can
be compared to the great Jeff Bridges
(who played in Tron: Legacy)?!
It was hard for me to give a negative opinion about
this movie; but I have to start reviewing even those movies I didn’t like! This
is criticism as well. Once again, I have to say this isn’t my favorite movie
genre, so I cannot appreciate and understand it completely.
2stars for
this movie.
See you in the next post. Love,
Cris
Sources: Wikipedia
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Traduzione a
cura di: Giulia Macciò
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