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Cari
lettori,
questo
film diretto da Lasse Hallstrom
(regista svedese del plurinominato agli Oscar 2001 “Chocolat”
e di “Hachiko”)
e sceneggiato da Simon Beaufoy
(“The Millionaire”)
è una pellicola deliziosa, tratta dall’opera prima dello scrittore
britannico Paul Torday,
intitolata “Pesca al salmone
nello Yemen”; nominata anche
ai Golden Globe 2013
nelle categorie “Miglior film commedia o musicale”, “Miglior
attore protagonista in un film commedia o musicale” a Ewan McGregor
e “Miglior attrice in un film commedia o musicale” a Emily Blunt.
Il
dottor. Alfred Jones
(un impacciatamente azzeccato Ewan
McGregor, ne è passato di
tempo da “Trainspotting”!)
è una figura importante nel campo ittico che lavora presso il
Ministero dell’Agricoltura e della Pesca britannico; ha una vita
monotona, o meglio, trascinata dalla corrente sociale, una moglie
frigidamente premurosa, dedita in modo carnale al proprio lavoro e un
laghetto di carpe a cui si confida nei momenti più tristi.
Harriet
Chetwode-Talbot (sentirete
questo nome talmente tante volte durante il film che vi verrà la
nausea), interpretata da una brava Emily
Blunt, è una giovane ragazza
buona, carina, responsabile, molto dolce ma determinata che mastica
un po’ di mandarino e lavora per una società finanziaria
britannica che gestisce patrimoni; il suo cliente più “lungimirante”
è lo sceicco Muhammed (Amr
Waked) che intende portare a
termine un progetto: “introdurre il salmone e la pesca sportiva al
salmone nello Yemen”.
I tre
si troveranno fianco a fianco nella costruzione di un “miracolo”,
aiutati all’inizio da una giornalista spiritosa quanto
politicamente ossessionata che lavora per il Ministero degli esteri
britannico e che ha bisogno di una buona notizia come segno della
pacifica collaborazione anglo-yemenita o, meglio, anglo-mediorientale
(un’irresistibile Kristin
Scott Thomas).
Come
suo solito Hallstrom dipinge la vita in toni fiabeschi ma, in questo
film, si alza di livello (grazie al soggetto certamente) raccontando
una storia credibile perché vera, pulita, in cui non c’è nulla di
scontato e i cui personaggi affrontano sfide palpabili. Il
protagonista in particolare, il dottor. Jones, succube di una società
che lo ha trainato verso una vita monotona e grigia(si noti il
cambiamento dei colori da quelli tristi di Londra ai caldi toni
dell’arancio nello Yemen) trova finalmente la spinta per seguire la
propria natura, il proprio istinto e nuotare, come fanno i salmoni,
controcorrente.
Come
afferma lo sceicco verso la fine della pellicola: “la pesca al
salmone non c’entrava niente”, la storia è una metafora della
vita e del coraggio che ognuno di noi deve avere quando vuole
raggiungere un obiettivo considerato dalla maggior parte delle persone “fondamentalmente inattuabile” o solo “teoricamente attuabile”;
la passione per ciò che vogliamo raggiungere non deve mai lasciarci,
l’impegno non deve mai mancare e, così, anche la pazienza: “questa
è fede Dottor. Jones!”.
3stelle
½ per questo film!
Spero
la recensione vi sia piaciuta, al prossimo post,
Cris
Fonti:
Wikipedia
P.S.
Intanto ringrazio Aurelio che mi ha regalato il dvd (uno dei regali
più belli per il mio compleanno) e mi ha fatto conoscere questo
film! Prossimo step sarà di sicuro il libro.
Poi vi
invito a iscrivervi come lettori fissi al mio blog! Basta accedere
con un account Google nel riquadro in alto a destra, grazie!
Dear
readers,
this movie,
directed by Lasse
Hallstrom
(a Swedish director famous for 2001's "Chocolat”
and “Hachiko”)
and scripted by Simon
Beaufoy
(“Slumdog
Millionaire”)
is an adorable movie, based on the British writer debut novel, called
"Salmon
Fishing in the Yemen".
It has been also nominated at the 2013
Golden Globes
in three categories: "Best Motion Picture – Musical or
Comedy", "Best Performance by an Actor in a Motion Picture
– Musical or Comedy" (Ewan McGregor) and "Best
Performance by an Actress in a Motion Picture – Musical or
Comedy" (Emily
Blunt).
Doctor
Alfred Jones
(an awkwardly spot-on Ewan
McGregor,
it's been a long time since “Trainspotting”!)
is a renowened fisheries expert who works at the British
Ministry of Agriculture and Fisheries. He lives a monotonous life,
led by the social stream, has a frigidly caring wife, who is carnaly
dedicated to her job and a carp lake to whom he confides when he
feels sad.
Harriet
Chetwode-Talbot
(you'll here this name so many times you'll get sick of it),
well-played by Emily
Blunt,
is a young, nice, responsible girl, who is really sweet but
determined at the same time; she speaks a little bit of Mandarin and
works for a British finance company that manages assets. Her most
"judicious" client is the sheikh
Muhammed
(Amr
Waked),
who has a plan: “Bringing salmon fishing to the Yemen".
These
three people will end up working side by side creating a "miracle",
helped also by a funny but politically obsessed woman (an
irresistible Kristin
Scott Thomas):
she is the British Prime Minister's press secretary, and she
needs a good piece of news to finally announce the Anglo-Yemeni
- Anglo-Middle East, actually, peaceful cooperation.
As
always, Hallstrom likes to portrait life in a fairy-like way; but in
this movie, the quality is better (thanks to the subject, of course),
telling a credible life precisely because it's true, clean, there's
nothing too obvious and the characters face palpable struggles.
Doctor Jones especially - dominated by a society which led him to a
boring and grey life (you can notice the colors changing moving from
a foggy, sad London to a bright orange Yemen) - is finally able to
find a way to follow his nature, his instinct and swim - like salmons
do - upstream. As the sheikh says at the end of the movie: "It
has nothing to do with salmon fishing”, this story is a metaphor of
life and that courage we all need to have when we want to reach a
goal that everybody sees as "basically impracticable” or just
"theoretically possible". We always need to be passionate
about what we want, we need to work hard for it and be patient as
well. “This is faith, Doctor Jones!”.
3stars
and ½
for this movie!
I
hope you liked my review. See you in the next one,
Cris
Sources:
Wikipedia
Traduzione
a cura di: Giulia Macciò
P.S.
I want to thank my friend Aurelio who got me this dvd (one of the
best birthday presents I got) and introduced me to this movie! Next
up, I'll definitely get the book.
And
then, I encourage you to subscribe to my blog! You just need to log
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