Image from Google Images |
Film
biografico del 2012 diretto da Steven Spielberg e tratto da “Team of Rivals: The
Political Genius of Abraham Lincoln” di Doris Kearns Goodwin.
Una
pellicola elogiata, nominata a davvero un numero elevatissimo di premi (12 nomination agli Oscar e 7 ai Golden
Globe per fare un esempio) che fino ad ora ha conquistato, ad eccezione di
qualche premio tecnico (miglior sceneggiatura non originale, miglior
fotografia) “solo” il premio come miglior
attore protagonista a Lui: Daniel
Day Lewis alias Abramo Lincoln.
Il
titolo del film dice tutto: Lincoln; è lui l’unico protagonista del film, è da
lui che tutto è guidato e da cui tutto nasce.
La
pellicola di certo merito un buon
giudizio, è un film fatto bene da un regista
che, prima che abile, è intelligente; il tema della schiavitù,
della sua abolizione
paradossalmente, non è il tema centrale. Centrale
è invece la figura di un uomo, prima
di tutto, consapevole della sua missione e del suo fardello che, come dice alla
moglie (la bravissima Sally Field)
in una scena, “ognuno deve cercare di alleggerire”, in modo da raggiungere il
proprio obiettivo.
Spielberg
dipinge perfettamente la figura di quest’uomo, di questo Presidente che segnò il primo passo fondamentale e necessario per
l’evoluzione degli Stati Uniti d’America:
l’abolizione della schiavitù. Il primo passo a cui seguiranno ancora, non
dimentichiamolo, decenni e decenni di soprusi e di ingiustizie dettate dal
principio “Separated but equal”.
Daniel
Day Lewis si merita il premio come migliore attore protagonista perché ci offre
la visione realistica di quell’uomo intelligente e saggio, padre e marito,
presidente di una grande nazione, con una responsabilità infinita sul capo che
riesce a guidare il popolo verso la libertà perché è egli stesso, prima di ogni cosa, libero dentro. E’ un uomo che
coltiva la propria libertà sia nei piccoli gesti (dedica del tempo al proprio
figlioletto, racconta aneddoti spiritosi e acuti al suo entourage), sia nelle
grandi missioni.
Lincoln
è un film commovente e importante che presuppone una buona
conoscenza della storia e del diritto americano (per capire la difficoltà
dell’iter procedimentale per arrivare all’emanazione dell’emendamento, il XIII)
e che pretende un’attenzione alla figura del protagonista che, non a caso, è
quasi per tutta la durata della
pellicola ripresa centralmente per
sottolinearne l’essenza, e una nota di apprezzamento alla cornice di attori e
di scenografia che lo risalta.
“Per
porre fine a questa guerra l’abolizione della schiavitù è la cura, la libertà:
lì è l’ origine, lì è equilibrio, lì è
correttezza, lì è giustizia”. “Ricordo di aver studiato su un vecchio libro il
teorema di Euclide: due cose uguali a
una stessa cosa, sono tra loro uguali”.
Questo
è il cuore del film: un uomo di una ricchezza morale infinita, conscio della
propria missione “Noi siamo balenieri” (vd. Moby Dick) che con il proprio cuore
e la propria mente ha usato il “potere
immenso” conferitogli dal popolo per guidare questo verso il valore e il diritto più fondamentale che
esista: la libertà.
Una nota assolutamente negativa per il pubblico italiano: il doppiaggio del protagonista, a cura di Pierfrancesco Favino, è assolutamente cannato. Lui non doppia Daniel Day Lewis, non lo esalta come dovrebbe; lui interpreta il personaggio e non c'è niente di peggio nel doppiaggio. Si fa davvero fatica a seguire i suoi discorsi già per la portata della figura e degli argomenti politici. Con un doppiaggio del genere si rischia un collasso. Peccato davvero.
Una nota assolutamente negativa per il pubblico italiano: il doppiaggio del protagonista, a cura di Pierfrancesco Favino, è assolutamente cannato. Lui non doppia Daniel Day Lewis, non lo esalta come dovrebbe; lui interpreta il personaggio e non c'è niente di peggio nel doppiaggio. Si fa davvero fatica a seguire i suoi discorsi già per la portata della figura e degli argomenti politici. Con un doppiaggio del genere si rischia un collasso. Peccato davvero.
3 stelle e Lode per Daniel Day Lewis
Fonti:
Wikipedia
Cris
Lincoln:
A 2012 biographic movie, directed by Steven Spielberg and inspired from "Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln” by Doris Kearns Goodwin.
A praised movie, nominated for a lot of awards (12 Oscars nominees and 7 Golden Globe ones, for example), that, for now - exception made for a few technical awards (an Academy Award for Writing Adapted Screenplay and one for Best Cinematography) - has "only" won the Best Actor in a Leading Role award, for Daniel Day Lewis alias Abramo Lincoln.
The movie title says everything: Lincoln. He's the only protagonist of the movie, he's the starting point and the leading one as well.
The movie is actually good, is well-made and the director is both able and smart. The slavery theme, and the one of its abolition as well, is not the main one. Instead, very important is a man, aware of his mission and his burden; as he says to his wife (the amazing Sally Field) in one of the scenes, "everybody should try to lighten himself up", so that he can reach his goals.
Spielberg perfectly portraits this character, this President who marked the first important step towards the US evolution: the abolition of slavery. After this first step, there will still be - we cannot forget it - years and years of abuses and injustices, because of the "Separated but equal” principle.
Daniel Day Lewis deserves the Best Leading Actor award because he gives us a realistic vision of that smart and wise man, a father and a husband, President of a great nation, with an endless responsibility on his back that's able to guide people towards freedom. Because he's a free man on the inside, first of all. He's a man that grows his freedom both with little things (he spends time with his child, he tells his entourage fun and sharp anecdotes) and big missions.
Lincoln is a touching and meaningful movie, but before watching it you need to know American history and law pretty well (to understand well the process that leads to the XIII amendment). The main character needs a particular attention, because he's basically at the center of the attention for the whole movie - mainly to highlight his essence; we need to mention also all the actors and the screenplay that make the protagonist stand out.
“To make this war end, the abolition of slavery is the cure; the freedom: there is where the origin, balance, fairness and justice are". “I remember studying the Euclidean theorem on an old book: two things that are equal to the same thing, are equal to each other".
This is the heart of this movie: a man with an endless moral wealth, that knows what he has to do, "We are whalers" (vd. Moby Dick); with his hearth and mind, he used his "huge power" his people gave him to guide them towards the most important value and right: freedom.
3 stars cum laude for Daniel Day Lewis.
Source: Wikipedia
Cris
Traduzione a cura di: Giulia Macciò
Nessun commento:
Posta un commento