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Cari lettori,
il regista di “300”, Zack Snyder, torna al cinema con un film su uno dei supereroi più
importanti e famosi di sempre: Superman
o, meglio, “l’uomo d’acciaio”.
Toccare un
personaggio così è ardua impresa specialmente quando si tratta di Superman
perché, come ci insegna anche il personaggio di “Bill” in “Kill Bill Vol.2”
di Tarantino, Superman è nato
Superman, non è umano; Clark Kent è
il suo alter ego, è come Superman vede la razza umana: debole, timida,
spaventata.
Ed è qui il
nucleo del film: c’è pochissimo Clark Kent, c’è invece molto Kal-El e molto Superman; c’è un Dio in mezzo agli uomini, una
figura che li aiuta ma che si cela a loro (sotto consiglio del saggio padre
adottivo di Clark, interpretato da un bravo e ormai anziano Kevin Costner).
Ciò che non si
conosce fa paura; Superman è qualcosa di sconosciuto per l’essere umano,
qualcosa che è meglio celare dietro un anonimo paio di occhiali e una mise da
giornalista.
I miei lettori
sanno che non amo il genere e che non lo conosco bene da poterlo apprezzare o
criticare con coscienza; vi dico però che “l’uomo d’acciaio” non mi ha fatto
impazzire ma è lodevole l’idea del regista di presentare Superman e non Clark
Kent (interpretato da un muscolosissimo Henry
Cavill), di esaltare il rapporto padre/figlio ( Russell Crowe interpreta il padre biologico) e di porre
l’attenzione anche sul delicato tema della nascita.
Sul pianeta Krypton, nel film, Kal è il primo
bambino dopo molto tempo nato naturalmente, per una scelta d’amore dei genitori;
gli altri bambini nascono ognuno per una ragione specifica, per uno scopo, per
un fine.
Che sia questo
un punto di riflessione sul valore della Vita come dono e non come capriccio o
necessità non ne sono sicura ma certamente io l’ho notato e apprezzato.
Sono felice che Michael Shannon abbia avuto un ruolo
rilevante (il cattivo Generale Zod);
è un attore che apprezzo molto ma che è quasi sempre denigrato verso piccole
parti (es. in “Vanilla Sky” o in “Onora il padre e la madre”).
Per il ruolo di Lois Lane è invece stata scelta una
rossa, Amy Adams, meglio una mora
doc per me.
Sprecate due
battute di sceneggiatura che hanno svalutato di gran lunga il film, portandolo
verso un prodotto commerciale: quando Lois dopo aver baciato Superman gli dice
che “dopo il primo bacio è tutto in discesa” e quando un capitano donna ride e
afferma di trovare Superman “così sexy”.
Per favore,
Superman sarà pure un Dio ma pur sempre in calzamaglia…
2 stelle e ½!
Spero la mia
recensione vi sia piaciuta, al prossimo post,
la vostra Cris
Fonti: Wikipedia
Dear readers,
Zack Snyder, director of "300", is back with another movie
about one of the most important and well-known superheros of all times: Superman,
the "man of steel". Talking
about this kind of characters is really difficult, especially when it comes to
Superman. As "Bill"
character from Tarantino's "Kill
Bill Vol. 2" teaches us, Superman was born as Superman; he's not
human. Clark Kent is his alter ego, he's the way Superman sees human beings:
weak, shy, frightened. And that's the focal point of the movie: you don't
see a lot of Clark Kent, but way
more Kal-El and Superman. Among all the human beings there's a God, a figure that
helps them but doesn't want to be seen (following the advice of Clark's wise
foster father, played by a great and now aged Kevin Costner).What you doesn't know scares you: Superman is something people do not
know, something that better be hidden behind a pair of glasses and a journalist
outfit. My readers know really well that I don't like this genre, and
therefore I cannot appreciate or criticize it wisely enough. But let me tell
you that I didn't quite like "Man
of steel", but I love the director's idea to represent Superman and
not Clark Kent (played by a super
muscolar Henry Cavill), to highlight
the father-son relationship (Russell
Crowe plays the biological father) and to pay attention to the delicate
theme of birth. On the Krypton
planet, in the movie Kal is the
first natural born baby after a long time, of course because of the lovely
choice of his parents. The other babies were born because of a specific reason,
for a precise purpose. I'm not sure this is a way to think about Life as a
gift or a necessity, but I actually noticed it and really appreciated
it. I'm happy Michael Shannon
has a leading role (the evil General Zod).
I really like him as an actor, but he usually plays minor roles (for example,
in “Vanilla Sky” or “Before The Devil Knows You're Dead”). Lois Lane is played by a redhead, Amy Adams; I would have liked a
brunette better. There are a couple lines I
think were wasted, and made the movie too commercial for my taste. When Lois,
after kissing Superman, tells him “You know they say it all goes
downhill after the first kiss”, and when a woman captain says she finds
Superman "so sexy".
Please, Superman can surely be considered a God, but he wears tights anyway...
Please, Superman can surely be considered a God, but he wears tights anyway...
2 stars and ½!
I hope you liked my review. See you in the next
post,
Cris
Sources: Wikipedia
Ultimamente mi sono persa sia la grande bellezza sia questo, devo recuperare, non fosse altro per avere una mia idea. ho letto parecchi pareri discordati su superman, e molti in effetti sul fatto che è stato privato del suo nucleo distintivo.
RispondiEliminaCmq inizierò da questo, con sorrentino deve passarmi prima l'orticaria :)
Guarda e poi fammi sapere!
EliminaGrazie del commento! Un abbraccio