Locandina - Image from Google Images |
Cari lettori,
vi lascio il mio
commento a caldo su questa pellicola, senza dirvi altro; spero lo condividiate,
se non fosse così, significa che almeno lo avrete letto ed è questo che per me
di più conta.
Un film bello.
Fatto per essere bello, decantato, stimato. Opera di chi si ritiene importante.
Parla di un
mondo che non conosce la quotidianità del vivere umano, di un mondo che appare
quasi fantasia allo spettatore e che ha come protagonista una figura
affascinante, travolta da una crisi durata una vita, causata dalla perdita de
“la grande bellezza”: il primo amore, semplice e quasi privo di parole.
La favola di
un’artista…(remember un po’ “This must be the place”?).
Brava la
Ferilli.
Servillo è
protagonista, traina una pellicola che dipinge una città come uno scrigno ricco
di tesori ma custodito da persone che non ne ricordano più l’essenza.
Un bel film che
rimarrà tale ma privo della qualità che lo renderebbe degno di una
soddisfazione vera e palpabile: la Semplicità.
3stelle
Al prossimo
post, con affetto,
Cris
Nessun commento:
Posta un commento