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Cari lettori,
David O.
Russel,
dopo il successo di “The Fighter”
(2010) e di “Il lato positivo”
(2012), torna sul grande schermo con la storia romanzata della vera operazione
“Abscam”, creata dall’F.B.I. alla
fine degli anni ’70 per indagare sulla corruzione tra il Congresso e altre
organizzazioni governative.
Sulla base della sceneggiatura di Eric Warren Singer e avvalendosi di un
cast rinomato e già conosciuto nei film del regista (Christian Bale, Amy Adams,
Bradley Cooper, Jennifer Lawrence e Robert
De Niro) viene sì raccontata la storia di collaborazione tra l’agente
federale Richie (Cooper) e la coppia
di truffatori e amanti Irving (Bale)
e Sidney (Adams) per incastrare
politici corrotti tra cui il rispettabile e amato sindaco di Camden, Carmine Polito (Jeremy Renner), ma vengono soprattutto mostrati al pubblico i
protagonisti e le loro vite.
Aldilà dell’azione, in sé comunque presente in
quanto necessaria allo sviluppo della trama, è il lato umano il vero
protagonista, per ognuno dei personaggi: da Irving che divide la propria vita
tra responsabilità (una moglie, Rosalyn,
una più matura Jennifer Lawrence e
un figlio) e la reinvenzione di se stesso nel “lavoro” e nell’amore con la
rossa Sidney, la quale fugge da un passato triste e senza promesse e trova in
Irving la chiave per una nuova vita, a Richie, poliziotto federale che ambisce
ad accrescere la propria posizione, a fare carriera senza guardare il confine,
grigio e per nulla sottile, fra “giusto” e “sbagliato”, fino a Rosalyn il cui
talismano è un dolceamaro odore di legame.
Grazie anche a una colonna sonora perfetta compagna
per lo spettatore e ai costumi tipici e stracaratterizzanti (aldilà della mise
di Bale, da notare le scollature di Sidney che puntano l’attenzione su ciò che
a cui la protagonista tiene più di ogni altra cosa) la pellicola, dopo un
inizio a mio parere faticoso e molto narrato (da Irving e Sidney), riprende
fiato, forma e alcune finezze di sceneggiatura e regia (bella la ripresa dal
bagagliaio della macchina del Sindaco Polito, tipica di Tarantino), riescono a salvarlo e a condurlo a un fine…lieto.
David O. Russel è illustratore capace di sentimenti
e personalità umane ma, in questo film, mi sembra si sia persa quella
naturalezza che gli aveva conferito in un passato davvero poco lontano, un
meritato successo.
3 stelle per questo film.
Spero la mia recensione vi sia piaciuta.
Al prossimo post,
Cris
Fonti: Wikipedia
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grazie!
Dear readers,
David O. Russel, after the success of “The Fighter” (2010) and “Silver
Linings Playbook” (2012), is back with the romanticized story of the real operation “Abscam”,
made by F.B.I. at the end of the 70’s to inquire into the corruption between
the Congress and other governmental organizations. On the basis of Eric
Warren Singer’s screenplay and with a well-known cast (Christian Bale,
Amy Adams, Bradley Cooper, Jennifer Lawrence and Robert
De Niro) the story is about the co-operation of the federal agent Richie
(Cooper) and the cheater and corrupted pair Irving (Bale) and Sidney
(Adams). They work to incriminate corrupted politicians like the respectable
and beloved mayor of Camden, Mr. Carmine Polito (Jeremy Renner).
In addition to the action, necessary to the progression of the plot, the human
point of view is the real protagonist. What the director shows above all are the
main characters and their lives: Irving is divided between his responsibilities
(the wife Rosalyn, played by a more mature Jennifer Lawrence, and the
son) and the reinvention of himself in his “job” and in his relationship with
Sidney. She was running away from a sad past without promises when she found in
Iriving the key of a new life. Richie, a federal agent who yearns for improve
his own career without fixing the limit between what is “good” and is “wrong”
and Rosalyn, whose amulet is a
bittersweet odor of timber. Thanks also to the soundtrack, a perfect company
for the audience, and the typical and characterizing dress up (besides Bale’s
costumes we have to notice Sidney’s necklines that focus on what she trusts
more) the movie, after an hard and too narrate entrance retakes breath and
shape and some subtleties of direction (nice the shot of the trunk of mayor
Polito’s car, typical of Tarantino) succeed in rescue it and bring it to
an…happy ending. David O. Russel is capable in illustrating feelings and human
personalities but in this movie it seems to me that he has lost the candor that
gave him, in a real recent past, a deserved success.
3 stars
for this film.
Hope you liked my review.
See you in the next post,
Cris.
Sources: Wikipedia
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Traduzione a cura di: Sara Segalini
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