Stai lontana da me

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Cari lettori,

Alessio Maria Federici propone il remake della pellicola francese del 2011 "Per sfortuna che ci sei" (titolo originale "La chance de ma vie"), ripetendo un cliché ormai comune del cinema italiano (si pensi a "Benvenuti al sud", riadattamento nostrano del sempre francese "Giù al nord"), che sembra aver perso un’ispirazione originale.

Jacopo (Enrico Brignano) è un trentacinquenne consulente matrimoniale, molto abile nel rendere felici le donne altrui; fin dalla tenera età infatti, ogni femmina con cui ha una relazione sembra essere colpita da una terribile e perseverante iella.

L’incontro con Sara (Ambra Angiolini), giovane e affascinante architetto, colpisce nel cuore Jacopo che decide di iniziare una storia, anche se i sintomi della sfortuna si fanno sentire da subito.

La pellicola di Federici ha senz’altro un pregio rispetto all’originale francese: il suo ritmo è più rapido e il divertimento non manca, grazie anche a un’impacciata quanto basta Ambra Angiolini e a un sempre carismatico Enrico Brignano.

La pecca maggiore sta proprio nell’idea di base del film. Mentre in "Per sfortuna che ci sei", la iella era un elemento del destino e bastava alla protagonista capirlo per andare incontro al lieto fine, nel riadattamento italiano la sfortuna, da centrale fulcro della trama, scema in una semplice coincidenza, essendo invece il vero problema un difetto caratteriale dello stesso Jacopo, ovvero la sua paura di impegnarsi.

Una nota di apprezzamento va senz’altro a un sempre bravo Giorgio Colangeli che interpreta il papà di Jacopo; lo stesso non si può certo dire, invece, a proposito di Giampaolo Morelli, un’interpretazione ai confini dell’imbarazzante.

Aldilà di un confronto inevitabile tra le due pellicole, resta il fatto che entrambe non spiccano né per qualità, né per significato: ciò che le caratterizza è sì un’idea originale ma per un prodotto commerciale.

2 stelle ½

Spero la mia recensione vi sia piaciuta.

Al prossimo post,

Cris

Fonti: Wikipedia

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