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Cari lettori,
John
Crowley, regista Irlandese noto per aver diretto molte prime a
Broadway e per le pellicole “Intermission”
, 2003 e “Boy A”, 2007, adatta per il
grande schermo l’omonimo romanzo di Colm
Tóibín, confezionando un’opera classica e toccante che si è meritata ben
tre nomination ai Premi Oscar 2016
(Miglior Film, Miglior attrice protagonista e Miglior sceneggiatura non
originale).
Eilis
Lacey (una pregnante Saoirse
Ronan, come dimenticarla in “Grand
Budapest Hotel” di Wes Anderson, 2014) è una giovane e timida ragazza
irlandese, orfana di padre che vive con la madre e la sorella Rose; quest’ultima è per lei un punto
di riferimento ed è proprio grazie a lei che Eilis riesce a ottenere un visto
per partire per l’America dove l’attende già un lavoro e un alloggio.
Così la giovane ragazza comincia
un nuovo percorso, cresce, diviene donna e la vita la porrà di fronte a prove e
scelte dolorose.
Non c’è trama più antica e
semplice di quella presentata in questa pellicola. La semplicità, però, è
spesso la chiave principale di un’opera degna di memoria. E in Brooklyn
ritroviamo tutta la poesia, le emozioni e la verità che permettono a questo
film di meritare non solo gli occhi dello spettatore ma anche il suo cuore.
Grazie alle interpretazioni della
Ronan che riconferma il proprio talento e di Emory Cohen (ve lo
ricordate in “Come un tuono” di Derek
Cianfrance, 2012?) che stupisce per la forza e la naturalezza con cui rende il
personaggio reale e irresistibile, Crowley fa centro con questa pellicola dal
sapore dolceamaro e dal colore giallo paglierino, come le pagine dei libri di
una volta, così consunti, così belli.
3 stelle ½
Cristina
Fonti: Wikipedia
Dear readers,
John Crowley, the Irish director famous for
his multiple Broadway premieres and for the movies “Intermission” (2003) and
“Boy A” (2007), adapts for the cinema the namesake Colm Tòibìn’s novel, making
a classic and touching work which deserves three 2016 Oscars nominees (Best
Movie, Best Actress in a leading role and Best Writing-Adapted Screenplay).
Eilis Lacey (a rich Saoirse Ronan,
unforgettable in Wes Anderson’s “Gran Budapest Hotel”, 2014) is a young and shy
Irish girl, fatherless, who lives with her mom and her sister Rose, Eilis’
landmark. Thanks to Rose, Eilis gets a visa to go to America, where a new job
and place are waiting for her.
So this young girl starts a new path, grows
up and becomes a woman who will face up difficult and painful choices.
There is no more ancient and easier plot
than the one presented in this film. Simplicity is often the right key for an
unforgettable work and in Brooklyn we find the poetry, the emotion and the
truth that make this movie deserve people’s heart, too.
Thanks to Ronan, who confirms her talent,
and Emory Cohen (can you remember him in Derek Cianfrance’s “The
Place Beyond the Pines”, 2012?), whose facility in making his character real
and compelling is astonishing, Crowley pinpoints with this bittersweet film,
straw-coloured as an old, shabby but beautiful book.
3 ½ stars
Cristina
Sources: Wikipedia
Traduzione a cura di: Sara Segalini
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