mercoledì 15 ottobre 2014

The Maze Runner - Il labirinto

Locandina - Image from Google Images

Cari lettori,

Wes Ball al suo esordio alla regia porta sul grande schermo il primo romanzo della trilogia di fantascienza scritta da James Dashner, offrendo allo spettatore una storia nuova e coinvolgente sullo sfondo (già noto e riproposto specialmente negli ultimi anni con molti film per adolescenti come la serie di “Hunger Games” e, recentemente, “The Giver”) di un futuro distopico.
Thomas (Dylan O’Brien che ricordo nella serie tv “Teen Wolf”), un adolescente, viene catapultato nella radura, centro verdeggiante di una struttura prigione chiamata “il labirinto”. Gli altri ragazzi (tutti giovani e privi di qualsivoglia ricordo a parte il loro nome) spiegano a Thomas le regole della comunità, regole che servono tutte a un obiettivo: unire le forze per trovare una via d’uscita dal labirinto.
Ball riesce a coinvolgere direttamente lo spettatore, iniziando il film senza preamboli o introduzioni, portando subito all’attenzione lo shock subito dal protagonista e l’assurda realtà in cui si ritrova insieme agli altri ragazzi. Interessante è senza dubbio la sola (o quasi) presenza maschile e il desiderio di libertà dei personaggi, una libertà fine a se stessa in quanto cosa ci sia all’esterno del labirinto è puro mistero.
In una società come la nostra in cui crescere è diventato competizione pura e senza ragioni con la contraria presunzione di eguaglianza, questa storia offre una svolta e una possibilità diversa per i giovani spettatori (vedi anche il citato “The Giver”) e regala una suspense niente male (mentre in “Hunger Games” il seguito è palese e ingiustificato, per chi ha amato questa storia consiglio di leggere “Battle Royale” di Katami, libro best-seller in Giappone da cui la storia della Collins è, a mio parere, spudoratamente copiata seppur posta su uno sfondo diverso e rinverdita con la presenza di qualche differenza) che fa venire voglia di vedere (o di leggere) cosa accade dopo.

3 stelle

Cristina Tenca

Fonti: Wikipedia


 Dear readers,

Wes Ball, with its first ever movie, debuts with the first novel from the James Dashner's trilogy, giving the audience a new and captivating plot, set in a dystopian future (well-known and more and more common nowadays, especially in the past few years, with a lot of teen movies like the “Hunger Games” series and, more recently, “The Giver”). The young Thomas (Dylan O’Brien, which we have all seen in the tv series “Teen Wolf”), is thrown into the "glade", the center of a giant, green prison-structure called "the Maze". The other guys (all really young and without any memory apart from their name), inform Thomas about the community rules, which have only one goal: join everybody's strenghts in order to find a way out of the maze. Ball is able to involve the viewer, starting the movie without any preface or introduction, impressing the audience immediately, thanks to the protagonist's shock and the weird reality all the guys are in. What I found particularly interesting is that there are (almost) only male characters, and I really liked their desire of freedom; a kind of freedom that's an and in itself, since they don't know what's outside of the maze. While in our society we see growth as pure and senseless competition, aimed at an opposite equalty, this story offers the young viewers a turn and a change for the better (see the quoted “The Giver”), and has a pretty good suspence (while in “Hunger Games” the sequel is obvious and unjustified, if you love this movie I'd recommend reading “Battle Royale” by Katami, a Japanese best-seller whose story - in my opinion - was clearly duplicated by Collins, even if with some different details). This movie definitely makes you want to know more, and watch (or read) what happens next.
3 stars
Cristina Tenca
Sources: Wikipedia
 Traduzione a cura di: Giulia Macciò

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