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Cari
lettori,
Josh Boone porta sul grande schermo l’omonimo romanzo
di John Green (2012) offrendo una storia d’amore e di morte prevedibile, a tratti
inverosimile, scontata e che non si appiccica al cuore di chi guarda.
Protagonisti
sono due giovani ragazzi Augustus
(interpretato da un insopportabile, specialmente per il suo costante ghigno
privo di senso, Ansel Elgort) e Hazel (una capace e sentita Shailene Woodley, vista nella serie “La vita segreta di una teenager americana”, 2008-2013
e nel film “Paradiso amaro”, 2011),
adolescenti, innamorati e, purtroppo, malati.
La
malattia è solo la cornice inevitabile di un racconto d’amore dipinto con
pennellate adolescenziali, cariche di luoghi comuni e una pretesa di diversità
dallo stereotipo delle storie di genere.
Un
simpatico Willem Dafoe (che
interpreta lo scrittore Van Houten)
sembra per un attimo donare credito e crudele verità alla storia ma è purtroppo
solo un’illusione momentanea. Per gli amanti di questa storia consiglio di
leggere il romanzo “Gridare amore dal
centro del mondo” (2006) di Katayama con 4 milioni di copie vendute
solo in Giappone e che ha dato vita a un film, una serie tv e anche a un manga
e che è contraddistinto dal realismo necessario per affrontare quella pazza,
malinconica ma preziosa parte della vita che gli adulti invidiosi chiamano giovinezza.
2 stelle
Cristina
Tenca
Fonti: Wikipedia
Fonti: Wikipedia
Dear readers,
Josh Boone brings on the
screen John Green’s namesake novel (2012) offering a predictable love-and-
death story, sometimes unlikely, expected, that does not remain in the viewer’s
heart.
Protagonists are
two fond and ill teens, Augustus
(played by an intolerable, especially for his nonsense fixed snigger, Ansel Elgort) and Hazel (a good and sincere Shailene
Woodley, already seen in “The secret
life of the American teenager”, 2008-2013 and in the film “Bitter paradise”, 2011).
The illness is
only the inevitable frame of a love tale painted with teen-aged brush strokes,
full of commonplaces and which wants to be different from the stereotype of the
genre stories.
A pleasant Willem Dafoe (who plays the writer Van Houten) seems, for a moment, to
give esteem and truth to the story but it is only a mere illusion.
For those who
love this story I suggest to read the book “Socrates in Love” by Katayama,
with 4 million copies only in Japan and that inspirited a film, a series and
even a manga and that is characterized by the realism that is necessary to face
up that crazy, melancholy but precious slice of life that adults call youth.
2 Stars
Cristina Tenca
Sources: Wikipedia
Traduzione a cura di: Sara Segalini
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