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Cari lettori,
Robert Rodriguez, come promesso alla fine di “Machete” (2010) torna con l’esageratamente divertente sequel intitolato Machete uccide, annunciando anche il 3°
capitolo della trilogia: Machete uccide
ancora…nello spazio.
In questa
avventura Machete (Danny Trejo)
collaborerà col governo americano in cambio dell’immunità e della cittadinanza
combattendo Mendez, un nemico
messicano dalla duplice personalità che ha puntato un missile su Washington.
Dalla sua parte, dopo la prematura morte della sua compagna Sartana (Jessica Alba), Machete avrà la bella ma furba Miss S. Antonio (Amber Heard),
l’immancabile Luz (Michelle Rodriguez) e il killer di suo
fratello, Osiris (Tom Savini).
I nemici che
dovrà affrontare sono invece tanti, se non troppi: si va da Mendez al vero
cattivo Luther (Mel Gibson), passando per la proprietaria di un bordello messicano
con un intimo decisamente agguerrito, Madame
Desdemona (Sofia Vergara) fino
al “Camaleonte” interpretato,
nell’ordine, da Walton Goggins (che
ricordiamo in “DJango Unchained” di Q. Tarantino), da Cuba Gooding Jr., da Lady
Gaga e, per ultimo, da Antonio
Banderas.
Machete non
manda messaggi, non twitta, capita e uccide. E’ unico e Robert Rodriguez, con
la sua pellicola B movie e di
ispirazione exploitation degli anni
’70, offre allo spettatore tante risate e tanto intrattenimento ma pecca di
stile rispetto al primo capitolo, sempre spassoso ma anche portatore di un tema
importante e di una critica forte a riguardo (la questione dell’immigrazione
dal Messico agli Stati Uniti), puntando questa volta su un puro spettacolo fine
a se stesso.
Fare un sequel
non è mai facile e qui si nota che, rispetto al primo episodio, la
sceneggiatura non è di Rodriguez (che ha curato invece vari elementi tra cui il
soggetto, la regia e la fotografia) ma di Kyle
Ward; alcuni momenti un po’ noiosi o tirati sono forse dovuti a questa
diversa “penna” (a mio parere la parte in cui Luther cattura Machete e gli
illustra il suo piano è troppo lunga e fa perdere il ritmo travolgente della
trama).
Resta il fatto
che la cura di Rodriguez per alcuni elementi come la fotografia apposta sporca
come i B movies in alcuni momenti o il trailer del sequel di “Machete kills
again…in the space”, per non parlare poi delle scene hot (una addirittura in
“3d”), è la dimostrazione di una vera passione del regista per il cinema ma
anche di una grande consapevolezza dei generi B movies ed exploitation che
condisce con una gran dose di ironia regalando allo spettatore, anche meno
esperto, un film da ricordare.
3 stelle per questo film. Spero la mia recensione
vi sia piaciuta!
Al prossimo
post,
Cris
Fonti: Wikipedia
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Dear readers,
Robert Rodriguez, as promised at the end
of “Machete” (2010), is back with an extremely funny sequel, called "Machete kills"; he has also
announced a 3° chapter from the trilogy: "Machete kills again...in space". During this adventure, Machete
(Danny Trejo) will collaborate with
the US Government - in exchange for immunity and citizenship - fighting against
Mendez, a two-faced Mexican enemy
who is threatening to fire a nuclear missile at Washington. On his side, after
his partner Sartana's (Jessica Alba) premature
death, Machete will have the beautiful but sly Miss S. Antonio (Amber Heard),
the inevitable Luz (Michelle Rodriguez) and his brother's
killer, Osiris (Tom Savini). But he will have loads of - if not too many - enemies
to face: from Mendez to the real evil Luther
(Mel Gibson), from a Mexican
whorehouse's owner and her sexy lingerie, Madame
Desdemona (Sofia Vergara), to El Chamaleòn, played - in order -
by Walton Goggins (also in “DJango Unchained” by Q. Tarantino), Cuba Gooding Jr., Lady Gaga
and, last but not least, Antonio
Banderas. Machete doesn't text or tweet: he happens and kills. He's one of
a kind, and Robert Rodriguez - with his American Comedy Exploitation action movie inspired from the '70s - offers the
audience lots of laughing and entertainment. But he actually strays from style
in comparison with the 1st movie, which was still funny but had also a
meaningful subject and criticized immigration from Mexico to the USA. This
time, he just focuses on the show; that's it. Doing a sequel it's never
easy; and you can really tell that the scriptwriter is not Rodriguez anymore
(who took care of many other details like the subject, direction and
photography instead) but Kyle Ward.
Some moments are just boring or too forced, and maybe it's because of this
different "pen" (I personally think the part in which Luther captures
Machete and shows him the plan is too long, and makes the audience lose the
plot's overwhelming rythm). But I have to admit that the attention Rodriguez
had for some details - like the dirty photography, typical of B movies, or the trailer for the sequel
“Machete kills again…in space”, or even the hot scenes (one is in 3D!) - really
shows how the director is passionate about his job and this kind of movies,
which he combines with the right amount of irony, giving the viewers - even the
least expert one - a movie worth remembering.
3 stars for this film. I hope you liked my
review!
See you in the next
one,
Cris
Sources: Wikipedia
Traduzione a cura di: Giulia Macciò
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