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Cari
lettori,
Stephen Daldry (regista, tra gli altri, di “Billy
Elliot”, 2000) porta sul
grande schermo l’omonimo romanzo per ragazzi scritto da Andy Mulligan (2010)
regalando allo spettatore una favola importante e difficile da scordare, una storia
di giustizia e di curiosità, di amicizia e di fede con protagonisti gli esseri
umani più coraggiosi e trasparenti: i bambini.
Rio de Janeiro, una favela e una discarica a cielo
aperto sono il paesaggio in cui scorrono le vite di Raphael, Gardo e Rato, tre ragazzini di 14 anni. Un
giorno Raphael ritrova un portafogli dal contenuto compromettente, l’inizio di
un’avventura ai confini del credibile e del pensabile, l’inizio di una
rivoluzione fatta dai piccoli per i grandi.
Daldry, grazie alla sceneggiatura di Richard Curtis (tra gli altri “War
Horse”, 2011), alla
fotografia di Adriano Goldman, alle
musiche di Antonio Pinto e ai tre
piccoli attori presi in loco (vi ricordate quando i nostri film del neorealismo
erano creati così?), confeziona una piccola perla piena di entusiasmo, creando
una trama con temi sociali e politici di rilievo che vengono però visti dal
punto di vista dei giovani protagonisti, indomiti e ricchi di energia, per i
quali la paura è adagiarsi nella propria condizione senza pensare di poter
cambiare le cose, per i quali, grazie allo spirito fanciullesco, ogni impresa,
anche la più ardua, è possibile.
Sulla
scia del pluripremiato “The Millionaire”, 2008 del sempre inglese Danny Boyle, “Trash” è una pellicola che sfrutta a pieno la capacità visiva
dell’arte cinematografica e naturalmente racconta, con spettacolo, follia e
distaccamento dalla crudele realtà, una storia ardua ma possibile, di sicuro
indimenticabile.
4 stelle
Cristina
Tenca
Fonti:
Wikipedia
Dear Readers,
Stephen Daldry (“Billy Elliot”, 2000)
brings to the big screen the teen romance of the same name written by Andy Mulligan (2010), giving to the
viewer an important fairy tale, quite impossible to forget, a story of justice
and curiosity, friendship and faith of which protagonists are the bravest and
most candid human being: children.
Rio de Janeiro, landscapes are a favela
and an open-work dump, in which Raphael, Gardo and Rato, three 14 years old
boys, are growing up. One day Raphael found a compromising contents wallet
which signs the beginning of an incredible adventure, the start of a revolution
for all ages.
Daldry, thanks to Richard Curtis’ script (“War Horse”, 2011), Adriano Goldman’s
photography, Antonio Pinto’s
soundtracks and to the three little rented actors (do you remember when our
neo-realism films were created that way?), makes an enthusiastic little gem
creating a social and political plot seen by the children point of view. They
are full of energy and scared of not being able to change things and, thanks to
their young age, they think that everything, even the most difficult endeavour,
is possible.
In the wake of the multiple-awarded “The
Millionaire” (2008) by the
English Danny Boyle, “Trash” is a movie that best uses the
visual ability of movie art and tells with exhibition, insanity and detachment
from the cruel reality, a strenuous but possible story, certainly
unforgettable.
4 stars
Cristina Tenca
Sources: Wikipedia
Traduzione a cura di: Sara Segalini
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