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Cari
lettori,
Per
il secondo capitolo dedicato all’eroe Capitan America la Marvel ha affidato la regia a Anthony
e Joe Russo (“Welcome ti Collinwood”,
2002 e “Tu, io e Dupree”, 2006) ma
mantenuto gli stessi sceneggiatori (Stephen
McFeely
e Christopher Markus), riuscendo nel intento di confezionare un
ottimo prodotto di intrattenimento e una via sicura per una papabile terza
parte della saga.
Capitan
America (Chris Evans) si ritrova nei
tempi moderni, un po’ disorientato rispetto alla realtà e con un’unica
certezza: lo S.H.I.E.L.D,
l’organizzazione spionistica e militare creata da Nick Fury (interpretato da un sempre azzeccato Samuel L. Jackson) per combattere il crimine e difendere l’umanità.
Ben
presto anche l’unico punto di riferimento del nostro eroe sarò messo in
discussione e la parola d’ordine sarà “non fidarsi di nessuno”…nessuno a parte la bellissima e rossa (per i ragazzi
sarà un vero spettacolo!) Vedova Nera/Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), l’ex soldato Sam Wilson/Falcon e il sempre fedele Nick Fury. Il nemico invece
sarà sempre l’HYDRA e un soldato
misterioso (il soldato d’inverno
interpretato da Sebastian Stan)
venuto da non si sa dove.
La
trama e con lei l’intera storia prendono forma e tensione man mano che il film
prosegue, andando a ripescare vecchi protagonisti e creando legami e spunti per
il futuro.
Grazie
ai buoni effetti speciali e all’equilibrio presente nonostante i vari intrecci
della storia, il film cattura lo spettatore, lo colpisce come Capitan America
fa col suo scudo contro i nemici e poi lo fa distendere, grazie a battute ben
calibrate e a scene da ricordare. Una su tutte, la citazione a “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino (1994) che riconferma il fatto che il personaggio
che ha reso un eroe Samuel L. Jackson è e sempre sarà…”Ezechiele, 25:17”.
Nel
cast ritroviamo, oltre ai già citati, anche un anziano quanto sempre bravo e
tagliente Robert Redford nei panni
di Alexander Pierce e un cameo del
regista Joe Russo che interpreta il dottore di Fury.
Capitan
America, come tutti i protagonisti di fumetti, è un eroe, simbolo di giustizia
che da fiducia e speranza ai propri lettori…in questo caso ai propri
spettatori!
Si
merita un buon 3 stelle piene!
Spero
la mia recensione vi sia piaciuta, al prossimo post.
Con
affetto,
Cris
Fonti:
Wikipedia
P.S.
Potete iscrivervi come lettori fissi al mio blog accedendo con un account
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Per
leggere la mia recensione di “Grand
Budapest Hotel” cliccate questo link!: http://www.nuovifilm.it/grand-budapest-hotel-recensione-film/
Dear
readers,
For the second chapter of the Captain America saga, Marvel has decided to commit the direction to Anthony and Joe Russo (“Welcome
to Collinwood”, 2002 and “You, Me
and Dupree”, 2006), but keeping the same scriptwriters (Stephen McFeely and Christopher Markus); this way, they
have realized an amazing entertainment product and a pretty safe way to a third
episode. Capitan America (Chris
Evans) finds himself in the modern era, a bit disoriented and with just one
certainty: the S.H.I.E.L.D, a
military and spy organization created by Nick
Fury (played by a great Samuel L.
Jackson), to fight crime and protect humanity. Soon enough, the
protagonist's reference point will be called into question, and the key words
will be "Don't trust anyone". Anyone but the beautiful redhead (for
the boys out there it will be a delightful vision!) Black Widow/Natasha Romanoff (Scarlett
Johansson), the ex-soldier Sam
Wilson/Falcon and the always faithful Nick Fury. On the other hand, the
enemy will always be the HYDRA and a
misterious soldier (the winter soldier
played by Sebastian Stan), coming
from nowhere. The plot and the whole story take shape and develop little by
little, through some flashbacks from the past and flashforwards to a possible
future episode. Thanks to great special effects and a balance that lasts
despite the many plot twists, this movie gets the audience, it strikes the
viewer like Captain America does with his shield; and then it relaxes us, with
well-measured and funny lines and memorable scenes. One for all, the quote to “Pulp Fiction” by Quentin Tarantino (1994), that reassures us that the character that
made Samuel L. Jackson a hero is and will always be "Ezekiel, 25:17”. In the cast we also find an aged but always great Robert Redford playing Alexander Pierce, and a cameo of the
director Joe Russo playing Fury's doctor. Capitan America, as all the
other comics' protagonists, is an hero, a symbol of justice that gives the
readers - and the viewers as well! - a message of faith and hope.
It
deserves 3 stars!
I hope you liked my review. See you in the next one!
Love,
Cris
Sources: Wikipedia
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To read my review on "Grand Budapest Hotel”, click here!: http://www.nuovifilm.it/grand-budapest-hotel-recensione-film/
Traduzione a cura di: Giulia Macciò
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