sabato 12 aprile 2014

Captain America: The Winter Soldier

Locandina - Image from Google Images

Cari lettori,

Per il secondo capitolo dedicato all’eroe Capitan America la Marvel ha affidato la regia a Anthony e Joe Russo (“Welcome ti Collinwood”, 2002 e “Tu, io e Dupree”, 2006) ma mantenuto gli stessi sceneggiatori (Stephen McFeely e Christopher Markus), riuscendo nel intento di confezionare un ottimo prodotto di intrattenimento e una via sicura per una papabile terza parte della saga.

Capitan America (Chris Evans) si ritrova nei tempi moderni, un po’ disorientato rispetto alla realtà e con un’unica certezza: lo S.H.I.E.L.D, l’organizzazione spionistica e militare creata da Nick Fury (interpretato da un sempre azzeccato Samuel L. Jackson) per combattere il crimine e difendere l’umanità.
Ben presto anche l’unico punto di riferimento del nostro eroe sarò messo in discussione e la parola d’ordine sarà “non fidarsi di nessuno”…nessuno  a parte la bellissima e rossa (per i ragazzi sarà un vero spettacolo!) Vedova Nera/Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), l’ex soldato Sam Wilson/Falcon e il sempre fedele Nick Fury. Il nemico invece sarà sempre l’HYDRA e un soldato misterioso (il soldato d’inverno interpretato da Sebastian Stan) venuto da non si sa dove.
La trama e con lei l’intera storia prendono forma e tensione man mano che il film prosegue, andando a ripescare vecchi protagonisti e creando legami e spunti per il futuro.
Grazie ai buoni effetti speciali e all’equilibrio presente nonostante i vari intrecci della storia, il film cattura lo spettatore, lo colpisce come Capitan America fa col suo scudo contro i nemici e poi lo fa distendere, grazie a battute ben calibrate e a scene da ricordare. Una su tutte, la citazione a “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino (1994) che riconferma il fatto che il personaggio che ha reso un eroe Samuel L. Jackson è e sempre sarà…”Ezechiele, 25:17”.
Nel cast ritroviamo, oltre ai già citati, anche un anziano quanto sempre bravo e tagliente Robert Redford nei panni di Alexander Pierce e un cameo del regista Joe Russo che interpreta il dottore di Fury.
Capitan America, come tutti i protagonisti di fumetti, è un eroe, simbolo di giustizia che da fiducia e speranza ai propri lettori…in questo caso ai propri spettatori!

Si merita un buon 3 stelle piene!

Spero la mia recensione vi sia piaciuta, al prossimo post.

Con affetto,

Cris

Fonti: Wikipedia

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Per leggere la mia recensione di “Grand Budapest Hotel” cliccate questo link!: http://www.nuovifilm.it/grand-budapest-hotel-recensione-film/


Dear readers,
For the second chapter of the Captain America saga, Marvel has decided to commit the direction to Anthony and Joe Russo (“Welcome to Collinwood”, 2002 and “You, Me and Dupree”, 2006), but keeping the same scriptwriters (Stephen McFeely and Christopher Markus); this way, they have realized an amazing entertainment product and a pretty safe way to a third episode. Capitan America (Chris Evans) finds himself in the modern era, a bit disoriented and with just one certainty: the S.H.I.E.L.D, a military and spy organization created by Nick Fury (played by a great Samuel L. Jackson), to fight crime and protect humanity. Soon enough, the protagonist's reference point will be called into question, and the key words will be "Don't trust anyone". Anyone but the beautiful redhead (for the boys out there it will be a delightful vision!) Black Widow/Natasha Romanoff (Scarlett Johansson), the ex-soldier Sam Wilson/Falcon and the always faithful Nick Fury. On the other hand, the enemy will always be the HYDRA and a misterious soldier (the winter soldier played by Sebastian Stan), coming from nowhere. The plot and the whole story take shape and develop little by little, through some flashbacks from the past and flashforwards to a possible future episode. Thanks to great special effects and a balance that lasts despite the many plot twists, this movie gets the audience, it strikes the viewer like Captain America does with his shield; and then it relaxes us, with well-measured and funny lines and memorable scenes. One for all, the quote to “Pulp Fiction” by Quentin Tarantino (1994), that reassures us that the character that made Samuel L. Jackson a hero is and will always be "Ezekiel, 25:17”. In the cast we also find an aged but always great Robert Redford playing Alexander Pierce, and a cameo of the director Joe Russo playing Fury's doctor. Capitan America, as all the other comics' protagonists, is an hero, a symbol of justice that gives the readers - and the viewers as well! - a message of faith and hope. 
It deserves 3 stars!
I hope you liked my review. See you in the next one!
Love,
Cris
Sources: Wikipedia
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To read my review on "Grand Budapest Hotel”, click here!: http://www.nuovifilm.it/grand-budapest-hotel-recensione-film/
Traduzione a cura di: Giulia Macciò








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